Anna Smith è un'autrice scozzese, acclamata per i suoi romanzi drammatici sul crimine. È nota principalmente per la serie Rosie Gilmour, che presenta una giornalista di Glasgow determinata a scoprire la verità a qualunque costo. La stessa esperienza personale di Smith come giornalista ha influenzato notevolmente la sua scrittura, avendo trascorso una parte significativa della sua carriera riportando conflitti e indagini in tutto il mondo.
Prima di diventare romanziera, Smith era una giornalista pluripremiata, che lavorava per un importante giornale e riportava da zone di guerra varie conflitti. Ha affrontato una vasta gamma di questioni, dal dramma dei rifugiati in Somalia, Ruanda e Kosovo a importanti indagini su trafficanti di droga, pedofili e terroristi. Smith ha anche riferito su eventi mondiali significativi, tra cui la Strage di Dunblane e l'attacco dell'11 settembre. Il suo impegno per il giornalismo e la sua autorevole voce le hanno fatto guadagnare la fiducia di funzionari, che hanno sfruttato le sue capacità per condurre indagini e scoprire la verità.
Le esperienze di Smith come giornalista le hanno fornito una vasta conoscenza e intuizione, che ora utilizza per creare i suoi romanzi di crimine drammatici avvincenti. Divide il suo tempo tra le sue case in Scozia e nell'ovest dell'Irlanda, nonché in Spagna per sfuggire al tempo britannico. Il suo acclamato romanzo di debutto, "I morti non dormono", è stato il primo nella serie Rosie Gilmour e ha rivelato la corruzione e gli abusi sui minori nella stessa cerchia di potere dell'establishment. La serie è cresciuta fino a includere quattro libri, con un quinto in arrivo, ognuno dei quali affronta questioni complesse e attuali, dalla tratta di esseri umani e pornografia infantile internazionale al contrabbando di cocaina e al traffico di armi.