Anton Myrer è stato un autore di bestseller e veterano del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, noto soprattutto per i suoi romanzi militari epici che esploravano le esperienze belliche americane e le complessità morali. La sua opera più celebre, "Once an Eagle" (1968), seguiva la carriera di un ufficiale dell'esercito e della sua famiglia dalla Prima Guerra Mondiale fino al Vietnam, ricevendo elogi per la sua rappresentazione autentica della vita militare. Il romanzo è stato adattato in una miniserie televisiva nel 1976. Myrer ha ottenuto ulteriore riconoscimento con "The Last Convertible" (1978), un'esplorazione commovente della vita americana durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, anch'esso trasformato in una miniserie televisiva nel 1979.
La scrittura di Myrer si distingueva per la sua profondità tematica, concentrandosi sulla perdita dell'innocenza dell'America e sulle dinamiche del potere. Il suo romanzo del 1957 "The Big War" (adattato nel film del 1958 "In Love and War") è stato paragonato a "Guerra e pace" di Tolstoj per la sua portata epica. Altre opere degne di nota includevano "The Violent Shore" (1962), "The Intruder: A Novel of Boston" (1965) e "A Green Desire" (1981). I critici hanno lodato la sua capacità di combinare una narrazione avvincente con un vivido realismo bellico, tanto che The New York Times lo ha definito "un narratore superbo".
Nato a Worcester, nel Massachusetts, Myrer è cresciuto in varie località del New England, ambientazioni che sarebbero poi diventate prominenti nei suoi romanzi. Dopo essersi diplomato alla Boston Latin School nel 1941, si arruolò nel Corpo dei Marines in seguito all'attacco di Pearl Harbor, servendo nel teatro del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale e raggiungendo il grado di caporale. Completò la sua formazione all'Università di Harvard, laureandosi magna cum laude. Myrer è morto nel 1996 a causa della leucemia, lasciando un'eredità di letteratura potente e moralmente risonante che continua a influenzare la narrativa militare.