Bruce Chatwin era un autore inglese rinomato, noto per la sua eccezionale opera nella letteratura di viaggio e nella narrativa. È celebrato per aver reinventato la letteratura di viaggio britannica e il suo primo libro, "In Patagonia", ha riscosso un grande successo. La carriera di Chatwin come autore ha prodotto diverse opere uniche e straordinarie, guadagnandogli riconoscimenti e premi nel mondo letterario.
L'interesse di Chatwin per la Patagonia è nato durante una conversazione con l'architetto e designer Eileen Gray. Vedendo una mappa della Patagonia nel suo salone di Parigi, ha espresso il suo desiderio di sempre di visitare la regione. Gray rispose: "Anche io, vai lì per me", il che lo ispirò a intraprendere il viaggio due anni dopo, nel 1974. Il suo viaggio ha originato il libro "In Patagonia", pubblicato nel 1977, che ha stabilito la sua reputazione come scrittore di viaggi. Tuttavia, alcuni residenti della Patagonia hanno in seguito smentito gli eventi descritti nel suo libro, sostenendo che le conversazioni e i personaggi erano stati romanzati.
Nel corso della sua carriera, Chatwin ha prodotto opere che combinavano fiction e non-fiction, spesso attingendo dalle sue esperienze personali e dalle approfondite ricerche. "Il viceré di Ouidah", pubblicato nel 1980, era un romanzo sulla tratta degli schiavi, che ha ricercato attraverso soggiorni prolungati in Benin, Africa occidentale. In "The Songlines", pubblicato nel 1987, Chatwin si è addentrato nella cultura degli Aborigeni australiani, esplorando il rapporto tra le loro canzoni e la creazione mitologica, l'atlante e le storie personali. Ha anche collegato il viaggio descritto in "The Songlines" alle sue stesse esperienze e al passato nomade degli esseri umani. Il romanzo di Chatwin "On the Black Hill" (1982), vincitore del James Tait Black Memorial Prize, si è concentrato sulle vite dei fratelli gemelli Lewis e Benjamin, che crescono in isolamento in fattorie di colline di frontiera gallesi. Il suo ultimo romanzo, "Utz" (1988), ha ruotato attorno al tema dell'ossessione e della raccolta di porcellana di Meissen, ambientato a Praga. Al momento della sua morte nel 1989, a causa di complicazioni correlate all'AIDS, Chatwin stava lavorando a nuove idee per romanzi futuri, tra cui un epico transcontinentale intitolato "Lydia Livingstone."