Dalton Fury è un autore americano affermato, noto principalmente per i suoi thriller militari e i lavori non fiction. Fury ha trascorso più di vent'anni al servizio nell'esercito, con 15 di questi anni nelle Forze Speciali. Ha partecipato a molte operazioni militari, con un focus sull'interruzione delle attività terroristiche nelle regioni vicine all'Afghanistan e al Pakistan. Il servizio di Fury nell'esercito includeva il ruolo di comandante delle forze terrestri durante la battaglia di Tora Bora, dove lui e le sue forze tentarono di catturare Osama Bin Laden.
Il tempo di Fury nell'esercito è stato contrassegnato dal suo servizio come soldato ed istruttore nelle elite Army Rangers, prima di diventare ufficiale e unirsi al U.S. Army Special Forces Operational Detachment – Delta, anche conosciuto come "Delta Force." Dopo il ritiro dall'esercito, Fury ha iniziato a scrivere sotto lo pseudonimo "Dalton Fury", esponendo il pubblico americano alle imprese delle unità militari più segrete. Il suo primo libro, "Kill Bin Laden", è stato pubblicato nel 2008 ed ha dettagliato la sua partecipazione alla missione non riuscita del 2001 per catturare Bin Laden nelle montagne Tora Bora dell'Afghanistan.
Oltre al suo lavoro come autore, Fury ha anche prestato servizio come consulente per il videogioco Call of Duty: Modern Warfare 3. Ha scritto una serie di altri libri, tra cui resoconti fittizi di operazioni delle forze speciali. Il lavoro di Fury come autore lo ha reso uno dei primi in una lunga serie di guerrieri ombra che hanno scambiato i loro fucili con penne, condividendo i dettagli delle missioni classificate del governo con il pubblico. Questo ha creato tensione tra coloro che sono disposti a raccontare le loro storie e coloro che scelgono di mantenere il loro giuramento di segretezza. La decisione di Fury di scrivere sulle sue esperienze, senza cercare l'approvazione attraverso canali stabiliti presso il Dipartimento della Difesa, è stata fonte di critiche per alcuni. Tuttavia, altri vedono il suo lavoro come un modo per portare orgoglio al popolo americano e farli sentire orgogliosi della piccola parte di americani che combattono in guerre apparentemente senza fine.