Kaitlyn Greenidge è un'autrice di narrativa letteraria di grande successo e columnist del New York Times. Ha ottenuto un grande riscontro dalla critica con il suo primo romanzo, "We Love You, Charlie Freeman", pubblicato nel 2016 da Algonquin Books. Il romanzo è stato accolto con ampi consensi, con Booklist che lo descrive come "meraviglioso" e Buzzfeed lo ha inserito nella lista dei Top 10 Books dalle critiche del New York Times. La scrittura di Greenidge affronta spesso tematiche legate alla cultura e alla razza, ed ha contribuito con saggi a diverse pubblicazioni di rilievo, tra cui "American Short Fiction," "Vogue," "The Believer," "Glamour," "Virginia Quarterly Review," il "Wall Street Journal," "Transition Magazine," "Elle" e "Buzzfeed."
Greenidge ha ricevuto numerose borse di studio per sostenere la sua scrittura, tra cui dal Radcliffe Institute for Advanced Study, la National Endowment for the Arts e la Whiting Foundation. Durante la sua borsa di studio ad Harvard, ha lavorato su un romanzo senza titolo che ha raccontato la vita e i tempi di Susan Smith McKinney Steward, il primo medico di colore dello Stato di New York. Questo romanzo ha affrontato tematiche come la liberazione nera, la maternità, l'amore romantico, la malattia mentale, il vudù haitiano e le pratiche di guarigione. La scrittura di Greenidge è stata pubblicata su diverse riviste letterarie, tra cui "At Length," "Fortnight Journal," "Green Mountains Review," "Afrobeat Journal," la "Tottenville Review" e "American Short Fiction." Greenidge ha conseguito un MFA alla Hunter College e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua scrittura, tra cui la Hertog Fellowship e il Bernard Cohen Short Story Prize. Greenidge è originaria di Boston, ma ora vive a Brooklyn.