Karin Alvtegen è una autrice svedese altamente celebrata, nota principalmente per i suoi contributi ai generi della narrativa crime scandinava e dei thriller psicologici. Nata l'8 giugno 1965, è cresciuta in una famiglia profondamente radicata nel mondo della letteratura, essendo la grande nipote della rinomata autrice di letteratura per l'infanzia Astrid Lindgren. Alvtegen ha fatto il suo debutto editoriale nel 1998 con il romanzo in lingua svedese "Skuld", dando inizio alla sua fortunata carriera di scrittrice.
Il lavoro di Alvtegen le ha garantito un riconoscimento e una considerazione significativi all'interno della comunità letteraria. Nel 2001, ha vinto il prestigioso premio Glass Key per il suo romanzo "Missing", che è stato anche nominato per il Poloni Award e il miglior romanzo crime 2000 in Svezia. Un altro lavoro notevole, "Shame", è stato inserito nella shortlist del rinomato premio Crime Writers' Association Duncan Lawrie International Dagger per i romanzi crime in traduzione al momento della sua pubblicazione in inglese. Questi riconoscimenti sottolineano il talento di Alvtegen e il suo significativo impatto sulla narrativa crime scandinava.
Oltre al suo successo come romanziere, Alvtegen si è anche cimentata nella scrittura per la televisione, contribuendo a un sapone svedese e creando una sceneggiatura. Le storie di Alvtegen sono prevalentemente ambientate in Svezia, offrendo ai lettori un'esperienza autentica e immersiva nella Scandinavia. La capacità di Alvtegen di indagare sui complessità della psicologia e delle emozioni umane le è valsa il titolo di "Regina del crime in Scandinavia". Continua a risiedere a Stoccolma, dove trova ispirazione per le sue affascinanti e stimolanti storie.