Laurie Penny è una pluripremiata scrittrice e giornalista inglese, femminista e attiva nel web. Ha acquisito notorietà contribuendo a diverse pubblicazioni importanti, come The Independent, The Guardian, Vice, The Nation e The New Inquiry. I suoi scritti riguardano una vasta gamma di tematiche, tra cui cultura pop, giustizia sociale, politica digitale e femminismo. Il suo lavoro suscita spesso forti risposte emotive nei lettori, che spaziano dall'ammirazione all'irritazione.
La carriera di Penny come scrittrice è segnata da numerosi traguardi significativi. È redattore contribuente alla rivista New Statesman e ha pubblicato diverse opere, tra cui "Cybersexism", "Penny Red", "Meat Market: Female Flesh Under Capitalism" e "Unspeakable Things". Il suo lavoro le ha anche fatto guadagnare riconoscimenti da importanti istituzioni, come l'Orwell Prize per la scrittura politica, per cui è stata candidata nel 2010 all'età di 23 anni.
Oltre al suo lavoro come scrittrice, Penny è anche una oratrice e commentatrice richiesta su questioni relative a giustizia sociale, cultura pop, questioni di genere e politica digitale. È apparsa in numerosi programmi televisivi e radiofonici nazionali, tra cui BBC's Question Time, Any Questions, e Newsnight, oltre a Al-Jazeera e Democracy Now. Penny ha anche tenuto discorsi in prestigiose istituzioni come l'Oxford Union e la London School of Economics. Nonostante la controversia che circonda occasionalmente il suo lavoro, Penny rimane una voce rispettata e influente nel dibattito femminista e politico contemporaneo.