Lorna Sage era una studiosa letteraria e memorialista gallese, nota soprattutto per la sua acclamata autobiografia, "Bad Blood", che racconta vividamente la sua infanzia non convenzionale nella Gran Bretagna del dopoguerra. Nata a Hanmer, nel Flintshire, intraprese una carriera accademica nonostante fosse diventata madre a sedici anni, riuscendo infine a ottenere una borsa di studio per la Durham University dopo che le politiche di ammissione furono modificate per accogliere studenti sposati. Sage si specializzò in letteratura inglese, con un particolare interesse per la poesia del Seicento, e in seguito divenne Professoressa di Letteratura Inglese presso l'Università dell'East Anglia.
Il suo lavoro accademico andò oltre i confini tradizionali, come dimostra la sua direzione editoriale di "The Cambridge Guide to Women's Writing in English", un testo di riferimento fondamentale che metteva in luce il ruolo evolutivo delle donne nella storia letteraria. Gli scritti di Sage esploravano spesso temi come il genere, la trasformazione e l'intersezione tra cambiamento personale e culturale. La sua memoria, "Bad Blood", è una testimonianza della sua acuta capacità di osservazione e del suo spirito arguto, offrendo una riflessione commovente sulla famiglia, l'ambizione e i vincoli sociali. I contributi di Sage alla letteratura e agli studi femministi rimangono influenti sia in ambito accademico che pubblico.