Madeleine Thien è una autrice canadese molto apprezzata, nota per i suoi lavori in romanzi e racconti. Di origine cinese, la Thien è nota per le sue opere in vari generi, tra cui letteratura per giovani adulti, fiction letteraria, contemporanea, coming of age, narrativa storica, culturale, fiction per adulti e narrativa per donne. I lavori della Thien spesso riflettono la natura transculturale della letteratura canadese e trattano temi come espressione, politica e arte nel contesto della Cina, del Cambogia e di altre comunità asiatiche.
Nata a Vancouver, la Thien ha pubblicato diverse opere, tra cui la raccolta di racconti "Simple Recipes" (2001) e i romanzi "Certainty" (2006), "Dogs at the Perimeter" (2011) e "Do Not Say We Have Nothing" (2016). In particolare, "Do Not Say We Have Nothing" è un'opera degna di nota che ha vinto il Governor General's Award nel 2016 per la fiction in lingua inglese e il Scotiabank Giller Prize. Il romanzo è ambientato nella Shanghai Conservatory negli anni '60 e esplora l'eredità delle proteste del 1989 a Tiananmen, ed è stato tradotto in 25 lingue. È stato anche finalista per diversi premi prestigiosi, tra cui il Man Booker Prize, il Rathbones Folio Prize e il Baileys Women's Fiction Prize.
I lavori della Thien sono stati pubblicati in Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Oltre alla sua scrittura, ha anche contribuito a diverse riviste letterarie, tra cui Granta, The Walrus, Five Dials, Brick e la Asia Literary Review. La Thien ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui il Ovid Festival Prize nel 2010, assegnato annualmente a uno scrittore internazionale di talento emergente. Attualmente risiede a Montreal.