Siri Hustvedt è un'autrice di fiction letteraria altamente celebrata, nota principalmente per i suoi romanzi che esplorano tematiche come voyeurismo, identità e arte. È nata a Northfield, Minnesota, da un padre professore di letteratura scandinava e una madre norvegese emigrata. Hustvedt si è laureata in storia al St. Olaf College e ha conseguito un dottorato di ricerca in inglese alla Columbia University, dove ha scritto la sua tesi su Charles Dickens.
Hustvedt ha acquisito notorietà come romanziera, ma la sua produzione letteraria va oltre questo, includendo poesia, racconti e saggi su una varietà di argomenti. È stata pubblicata su diverse pubblicazioni di rilievo, come The Art of the Essay, 1999, The Best American Short Stories 1990 e 1991, The Paris Review, Yale Review, e Modern Painters. Suo marito, Paul Auster, è anche uno scrittore, e vivono insieme a Brooklyn, New York, con loro figlia, Sophie Auster.
Il lavoro di Hustvedt presenta spesso temi o simboli ricorrenti, come voyeurismo ed esplorazione di identità. Essa spesso collega oggetti di personaggi deceduti a personaggi che sono relativamente estranei ai personaggi deceduti, come si vede nei suoi romanzi The Blindfold e The Enchantment of Lily Dahl. La pittura e i pittori compaiono spesso nella sua fiction, in particolare nel suo romanzo, What I Loved. Oltre alla sua fiction, Hustvedt ha anche scritto saggi sulla storia e la teoria dell'arte e ha ricevuto il Premio Internazionale Gabarron per il Pensiero e le Scienze Umane nel 2012.