Tove Alsterdal è una autrice di narrativa giallista altamente celebrata, nota soprattutto per la sua serie "Costa Alta". È nata a Malmö, in Svezia, nel 1960, ma ha trascorso gran parte della sua infanzia a Umeå, una città situata 700 miglia a nord. Alsterdal descrive i suoi genitori come "viaggiatori di classe", essendo stati parte di diverse classi sociali durante la sua infanzia. Sua madre proveniva da Tornedalen, una piccola città vicino al confine svedese-finlandese, che era una via di accesso tra l'Occidente e l'Est.
Alsterdal ha avuto una carriera di successo come giornalista, lavorandovi per oltre 20 anni prima di pubblicare il suo romanzo d'esordio. È una scrittrice prolifica, avendo scritto sei thriller di successo e critica, ed è nota per la sua narrazione unica e lo sviluppo dei personaggi. Il secondo romanzo di Alsterdal, "Seppelliti nel silenzio", è stato candidato al miglior romanzo giallo dell'anno nel 2012. Ha vinto il premio nel 2014 per "I desaparecidos" e da allora ha pubblicato numerosi romanzi bestseller, tra cui "Non voltarti indietro" ed "Eliminazione".
Nel autunno del 2020, Alsterdal ha lanciato una serie di gialli procedurali classici con protagonista l'investigatrice Eira Sjödin, ambientata nella splendida regione della Costa Alta nel nord-est della Svezia. Il primo libro della serie, "Noi sappiamo che ti ricordi", è stato pubblicato ad ottobre 2020 ed è diventato subito un bestseller. Ad agosto 2021, Alsterdal ha vinto il prestigioso premio Glass Key Award – il premio per il miglior romanzo giallo nordico dell'anno – per "Noi sappiamo che ti ricordi". Il secondo libro della serie "Costa Alta", "Non sarai mai trovato", è stato pubblicato nell'autunno del 2021.
Lo stile di scrittura di Alsterdal è caratterizzato da una rara liricità e da una profonda caratterizzazione, la rendono un'autrice di spicco nel genere. Usa le esperienze personali dei suoi personaggi per evidenziare questioni sociali e storiche più ampie. Prima di diventare una scrittrice a tempo pieno, Alsterdal ha lavorato come operatrice all'ospedale psichiatrico di Beckomberga e come giornalista e drammaturga per più di vent'anni. È cresciuta nel nord della Svezia e a Jakobsberg, vicino a Stoccolma, che ha ispirato la sua scrittura.