Vera Caspary fu una scrittrice, drammaturga e sceneggiatrice statunitense nota per le sue acute caratterizzazioni e i personaggi femminili forti. Nata a Chicago nel 1899, iniziò a scrivere professionalmente in giovane età per mantenersi e sostenere la madre dopo la morte del padre. La sua opera più celebre, il thriller psicologico "Laura", fu adattato nel classico film noir del 1944 diretto da Otto Preminger. Caspary scrisse anche altri romanzi degni di nota come "Bedelia" e "The Husband", esplorando spesso temi come l'identità, l'inganno e l'agency femminile nella società della metà del XX secolo.
La carriera di Caspary spaziò tra diversi generi, tra cui giallo, suspense e dramma romantico, con opere che presentavano spesso narrazioni complesse e commenti sociali. Le sue inclinazioni politiche di sinistra portarono a un temporaneo inserimento nelle liste nere durante l'era McCarthy, costringendola a lavorare all'estero con il marito, Igee Goldsmith, prima di tornare a New York dopo la sua morte. Nonostante queste difficoltà, Caspary continuò a scrivere fino agli ultimi anni, producendo altri otto titoli. Morì nel 1987, lasciando in eredità storie avvincenti incentrate su donne intelligenti e indipendenti che navigavano in un mondo in cambiamento.