Vylar Kaftan è una scrittrice di narrativa speculativa le cui opere spaziano tra fantascienza, fantasy, horror e slipstream. Ha ottenuto riconoscimento con il suo racconto breve "I’m Alive, I Love You, I’ll See You in Reno", nominato al Nebula Award, che l'ha consacrata come una voce distintiva nel genere. La sua narrativa è stata pubblicata su riviste prestigiose come "Lightspeed", "Strange Horizons", "ChiZine" e "Clarkesworld", ed è stata inclusa in antologie come "Horror: The Best of the Year". I suoi scritti hanno inoltre ricevuto menzioni d'onore in "The Year’s Best Fantasy and Horror" e sono stati selezionati nella shortlist del WSFA Small Press Award.
Laureata del Clarion West Writers Workshop, Kaftan ha contribuito alla comunità della narrativa speculativa attraverso attività di mentorship e leadership organizzativa. Ha prestato servizio come volontaria per Clarion West e per il programma Little Owls, che sostiene giovani scrittori. Membro attivo di diverse organizzazioni professionali, tra cui SFWA, Codex, Broad Universe e la Carl Brandon Society, ha inoltre fondato FOGcon, una convention letteraria dedicata alla fantascienza e al fantasy nella zona della Baia di San Francisco. Kaftan vive nel nord della California con il marito Shannon e nel tempo libero si dedica alla danza templare e alla preparazione per situazioni di emergenza.