Wajdi Mouawad è un drammaturgo, regista e romanziere canadese di origine libanese, celebre per la sua narrativa potente e la distintiva visione teatrale. Nato in Libano il 16 ottobre 1968, fuggì dalla guerra civile all'età di otto anni, stabilendosi infine in Quebec dopo periodi di esilio a Parigi. Le sue acclamate opere teatrali includono il quartetto epico "Le sang des promesses" ("The Blood of Promises"), composto da "Littoral" ("Tideline"), "Incendies" ("Scorched"), "Forêts" ("Forests") e "Ciels" ("Heavens"). Le sue opere sono state tradotte in oltre venti lingue e rappresentate a livello globale, consolidandolo come figura di spicco nel teatro contemporaneo.
La carriera di Mouawad abbraccia recitazione, regia e scrittura, con un focus su temi come l'esilio, l'identità e il trauma. Dopo essersi diplomato alla National Theatre School del Canada nel 1991, co-fondò il Théâtre Ô Parleur e in seguito diresse il Théâtre de Quat’Sous di Montréal. Il suo repertorio registico include adattamenti di classici come "Œdipe Roi" di Sofocle e "Macbeth" di Shakespeare, accanto a opere originali come "Pacamambo", una storia per bambini, e i romanzi "Visage retrouvé" e "Anima". La sua opera del 2003 "Incendies" ottenne riconoscimento internazionale, incluso un adattamento cinematografico nominato all'Oscar come miglior film straniero.
Oltre alla produzione creativa, Mouawad ha ricoperto ruoli dirigenziali di rilievo, come direttore artistico del Théâtre français du Centre national des Arts di Ottawa e del Théâtre de la Colline di Parigi. Onorato come artista associato del Festival d’Avignon nel 2009, le sue opere continuano a risuonare per la profondità emotiva e l'esplorazione della resilienza umana. Mouawad rimane attivo nel teatro, fondendo scrittura e regia mentre affronta narrazioni universali di sradicamento e appartenenza.