William McIlvanney è stato un autore scozzese altamente stimato, noto per i suoi contributi alla fiction criminale, alla poesia e al giornalismo. È nato il 25 novembre 1936 a Kilmarnock, in Scozia, e è stato il quarto figlio di un minatore. McIlvanney ha ricevuto la sua educazione alla Kilmarnock Academy e all'Università di Glasgow, dove si è laureato con una Laurea magistrale in Arts nel 1960. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come insegnante di inglese per molti anni, lasciando infine il suo incarico come vice preside presso la Greenwood Academy nel 1975 per intraprendere una carriera di scrittore.
Lo stile di scrittura di McIlvanney è noto per essere crudo e poetico, ed è spesso definito il "padrino del tartan noir". La sua serie di romanzi gialli Laidlaw, con protagonista l'ispettore Jack Laidlaw, è considerata una delle sue opere migliori. Il primo libro della serie, "Laidlaw", è considerato il primo libro di Tartan Noir. Le sue altre opere notevoli includono "Docherty", che ha vinto il Whitbread Novel Award nel 1975, e "Remedy is None", che ha vinto il Geoffrey Faber Memorial Prize nel 1967. McIlvanney era anche un acclamato poeta, con due raccolte di poesie al suo attivo: "The Longships in Harbour: Poems" (1970) e "Surviving the Shipwreck" (1991).
Oltre al suo lavoro di scrittore, McIlvanney era anche un editorialista di giornali abituale e ha contribuito a diversi quotidiani. Era anche il narratore e scrittore del documentario di calcio "Only A Game?" per BBC Scotland, trasmesso nel 1986. Ha sostenuto convintamente il socialismo per tutta la vita ed è stato un oppositore vocale del thatcherismo. Entro il 2014, era arrivato alla conclusione che l'indipendenza della Scozia potesse essere la soluzione politica migliore, sebbene lo abbia fatto con riluttanza. McIlvanney ci ha lasciato il 5 dicembre 2015, lasciando un'eredità duratura nella letteratura scozzese.