Zané è un'autrice nota per le sue storie provocatorie e dall'umorismo nero. Il suo romanzo d'esordio, "Sadie the Sadist", mescola umorismo macabro e horror, esplorando temi come la disumanizzazione sul posto di lavoro e l'assurdità sociale attraverso la prospettiva della protagonista omonima. Il romanzo, che include violenza grafica ed elementi psico-sessuali, riflette la critica di Zané verso i sistemi lavorativi moderni e le sue osservazioni ironiche sull'essere umano come risorsa sacrificabile in un mondo sempre più automatizzato.
Traendo ispirazione dalle sue esperienze in ambienti aziendali, Zané arricchisce i suoi scritti con una satira tagliente e un commento sociale senza compromessi. Il suo prossimo lavoro, "Jayne Just Watches", si sposta verso il suspense psicologico pur mantenendo un legame con la sua opera precedente—Jayne è la vicina di Sadie, suggerendo un'espansione del suo universo narrativo. Le storie di Zané sfidano spesso le convenzioni, unendo disagio e umorismo oscuro per coinvolgere i lettori in modi inquietanti ma avvincenti.