Anna Wiener è una nota scrittrice americana, conosciuta principalmente per il suo lavoro sulla tecnologia e la cultura. Attualmente lavora come corrispondente tecnologica per The New Yorker, dove si occupa di temi legati alla cultura delle startup e della tecnologia. Wiener è nata e cresciuta a Brooklyn e, dopo essersi laureata, si è trasferita a San Francisco all'età di 25 anni in cerca di una carriera nel settore tecnologico. Prima del suo trasferimento, aveva lavorato nel campo dell'editoria, ma sentiva che la sua carriera in quel campo mancava di slancio.
Il debutto letterario di Wiener, una memoir intitolata "Uncanny Valley", è stato pubblicato nel 2020 e descrive il suo tempo trascorso lavorando nel mondo delle startup di Silicon Valley. Il libro è stato elogiato per la sua rappresentazione onesta e perspicace dell'industria tecnologica ed è diventato un bestseller del New York Times. Prima del suo lavoro a The New Yorker, Wiener ha ricoperto varie posizioni nel settore tecnologico, tra cui ruoli in assistenza clienti e gestione del prodotto. Tuttavia, dopo essersi disillusa dalla risposta del settore alla divulgazione di informazioni classificate da parte di Edward Snowden, ha deciso di lasciare il suo lavoro e perseguire una carriera nella scrittura. Da allora, Wiener è diventata una voce autorevole nel dibattito sulla cultura tecnologica, mettendo in luce il funzionamento interno dell'industria e il suo impatto sulla società.
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