Elisabeth Elliot

Elisabeth Elliot è stata una oratrice e autrice cristiana molto nota, nata a Bruxelles, in Belgio, il 21 dicembre 1926. I suoi genitori erano missionari e lei trascorse i primi anni della sua vita in Belgio prima di trasferirsi in America quando aveva solo pochi mesi. Crebbe a Germantown, che si trova vicino a Filadelfia, dove suo padre lavorava come editore per le edizioni domenicali delle Sunday School Times.

Gli studi di Elisabet in greco classico al Wheaton College le permisero di contribuire al campo delle lingue non scritte e di sviluppare sistemi di scrittura. In seguito si trasferì in Ecuador, dove incontrò e sposò Jim Elliot, un collega missionario. Insieme, lavorarono con gli indiani Quichua. Nel 1953, Jim entrò nel territorio degli Auca, una tribù feroce con cui nessuno era riuscito a entrare in contatto senza essere ucciso. Fu tragicamente ucciso, insieme a quattro altri missionari, quando furono trafitti a morte dagli Auca. Elisabeth continuò a lavorare con gli indiani Quichua e, attraverso una sorprendente provvidenza, incontrò due donne Auca che vissero con lei per un anno. Questo incontro ha aperto la strada affinché lei vivesse con la tribù che aveva ucciso i cinque missionari, dove è rimasta per due anni.

Dopo il suo tempo con gli Auca, Elisabeth tornò al lavoro con i Quichua e continuò il suo lavoro missionario fino al 1963. Quindi tornò negli Stati Uniti e divenne una prolifica scrittrice e oratrice, condividendo i suoi profondi insegnamenti cristiani e influenzando credenti e cercatori della fede cristiana. Ha scritto più di venti libri, tra cui "Passion and Purity", "Let Me Be a Woman", "Shadow of the Almighty", "Through Gates of Splendor" e "The Savage My Kinsman", che raccontano il suo lavoro missionario e la vita e il martirio di suo marito Jim Elliot. È sopravvissuta al suo secondo marito Lars Gren, sua figlia Valerie Elliot Shepard e otto nipoti. Oggi, la sua eredità continua attraverso il lavoro della Elisabeth Elliot Foundation.