Marian Womack è una pluripremiata scrittrice bilingue, nota per i suoi racconti di fantasy e science fiction. Nata in Andalusia, in Spagna, Womack ha studiato a Glasgow e Oxford. Ha scritto diversi romanzi in lingua spagnola e in anni recenti si è concentrata su storie in lingua inglese. Womack è particolarmente apprezzata per il suo libro "Lost Objects", pubblicato nel 2018. Attualmente sta lavorando al suo ultimo romanzo, "The Golden Key", in uscita prossimamente.
Womack non è solo una scrittrice, ma anche editor e docente. È co-fondatrice di Calque Press e ha co-editato libri accademici, tra cui "Beyond the Back Room: New Perspectives on Carmen Martín Gaite" e "The Best of Spanish Steampunk". Ha contribuito a oltre quindici antologie di racconti brevi ed ha pubblicato il suo lavoro in spagnolo, tra cui "Memoria de la Nieve" e "Calle Andersen". Il suo giornalismo e la sua scrittura critica sulla letteratura, la cultura e la società spagnola sono apparsi in varie riviste accademiche, nonché sul Times Literary Supplement, il New Internationalist e la versione digitale de El País.
Lo stile di scrittura di Womack è caratterizzato da paesaggi strani, incontri spettrali e trasformazioni inquietanti. È interessata all'intersezione della narrazione con altri media e ha collaborato con diverse iniziative, tra cui installazioni d'arte, videogiochi o campagne di attivismo. Insieme al marito, co-dirige il progetto editoriale Calque Press. La sua raccolta di racconti, "Lost Objects", è stata candidata a due premi BSFA e un premio BSF. Il suo romanzo "The Swimmers" è una risposta a "Wide Sargasso Sea" ambientato in una prossima futura Andalusia. Ha anche scritto una serie di romanzi gotici/ambientali con protagonista la detective femminile Helena Walton-Cisneros a fine secolo a Londra. Womack ha conseguito un MSt in Scrittura Creativa e un dottorato in Scrittura Creativa e Studi Ambientali Umanistici. Attualmente risiede a Cambridge.