Nuruddin Farah è un romanziere, saggista e professore altamente celebrato, nato in Somalia. Le sue opere, caratterizzate da temi come colonialismo, nazionalismo e femminismo, lo hanno reso noto a livello internazionale. Farah ha pubblicato numerosi romanzi di successo, opere teatrali per radio e teatro, saggi ed racconti. La sua prosa gli ha valso diversi premi, tra cui il Premio Cavour in Italia, il Kurt Tucholsky Prize in Svezia, il Lettre Ulysses Award a Berlino e il Neustadt International Prize for Literature nel 1998. L'edizione francese del suo romanzo "Doni" ha vinto anche il premio del Festival Letterario di St Malo nello stesso anno. La produzione letteraria di Farah lo ha reso un candidato frequente al Premio Nobel per la Letteratura.
Nato in Somalia, Farah ha vissuto e insegnato in diversi paesi, tra cui l'Inghilterra, il Sudan, la Nigeria, l'India, gli Stati Uniti, la Germania, il Sud Africa, l'Italia, l'Uganda e la Svezia. Le sue esperienze di vita in culture diverse hanno influenzato notevolmente la sua scrittura, offrendogli una prospettiva unica sul mondo. Le opere di Farah riflettono spesso la sua comprensione approfondita delle complessità della società e della condizione umana, rendendolo uno dei scrittori contemporanei più importanti della nostra epoca. Nonostante le difficoltà della vita in esilio, Farah ha continuato a scrivere prolificamente e ad ispirare i lettori con la sua potente e stimolante prosa.