Patricia Highsmith

Patricia Highsmith, nata Mary Patricia Plangman il 19 gennaio 1921 a Fort Worth, in Texas, è stata una autrice americana molto apprezzata, nota principalmente per i suoi thriller psicologici. La madre di Highsmith, Mary Coates, divorziò dal padre naturale sei mesi prima della sua nascita e si risposò con Stanley Highsmith. La coppia si trasferì a New York nel 1927, portando con sé Patricia. Tuttavia, Patricia visse per un anno con sua nonna nel 1933, prima di riunirsi ai suoi genitori a New York. Highsmith frequentò scuole pubbliche a New York City e si laureò al Barnard College nel 1942.

La carriera di scrittrice di Highsmith decollò nel 1945 quando il suo racconto "The Heroine" fu pubblicato su Harper's Bazaar e vinse il premio O. Henry per i racconti brevi nel 1946. Continuò a scrivere racconti, molti dei quali storie di fumetti, e si guadagnava regolarmente una busta paga settimanale di $55. Il suo primo romanzo di suspense, "Strangers on a Train", pubblicato nel 1950, fu un successo immediato e scrisse 22 romanzi e otto raccolte di racconti. I lavori di Highsmith spesso presentavano elementi di umorismo macabro, satirico o nero e furono più popolari in Inghilterra che nella sua nativa America.

La vita personale di Highsmith era complicata e lottò con l'alcolismo e una mancanza di relazioni intime. Era nota per essere crudele, dura, cattiva e antipatica, con un particolare rancore per il suo patrigno. Highsmith amava i gatti e gli lumache, allevandone più di 300 nel suo giardino di casa. Non si è mai sposata o ha avuto figli. Highsmith morì il 4 febbraio 1995 a Locarno, in Svizzera, a causa della leucemia. L'ultimo romanzo di Highsmith, "Small g: a Summer Idyll", è stato pubblicato postumo un mese dopo. Il lascito letterario di Highsmith è significativo, con molte delle sue opere adattate per lo schermo e i suoi contributi innovativi al genere thriller psicologico ampiamente riconosciuti.