Tommy Robinson è un attivista di estrema destra britannico che ha partecipato a diverse organizzazioni e partiti politici. È maggiormente noto come co-fondatore della English Defence League (EDL), un'organizzazione di estrema destra e islamofoba che protestava contro la presunta diffusione dell'Islam e della legge Sharia nel Regno Unito. Robinson ha ricoperto la carica di leader dell'organizzazione fino al 2013, quando si è dimesso a causa di conflitti interni e della direzione intrapresa dal gruppo.
Oltre al suo lavoro con l'EDL, Robinson è stato anche membro del British National Party (BNP), un partito politico di estrema destra e nazionalista nel Regno Unito. Tuttavia, si è successivamente allontanato dal BNP e ha criticato i suoi leader e politiche. Robinson ha inoltre ricoperto la carica di consigliere politico del Leader del UK Independence Party (UKIP), un altro partito politico di destra nel Regno Unito.
Robinson è stato un critico vocale dell'Islam e ha sostenuto che esso è incompatibile con i valori e la cultura britannici. È stato inoltre una figura di spicco nel cosiddetto "movimento contro-jihad", che mira a resistere alla diffusione dell'Islam nell'Occidente. Nel 2015, Robinson ha pubblicato un libro di memorie intitolato "Tommy Robinson: Enemy of the State", in cui ha descritto la sua esperienza come attivista di estrema destra e le sfide affrontate dalle autorità e dai media.
Robinson è noto per i suoi discorsi contro la "islamizzazione dell'Europa" ed è stato descritto come un "oratore entusiasta" sul tema. È stata una figura di spicco in diverse manifestazioni e dimostrazioni ad alta visibilità, ed è stato arrestato e incarcerato diverse volte per la sua attivismo. Nonostante le controversie che lo circondano, Robinson ha mantenuto un vasto seguito e continua ad essere una voce di rilievo nel movimento di estrema destra nel Regno Unito.