Tony Dunbar è un romanziere americano, noto principalmente per la sua serie di gialli Tubby Dubonnet. L'interesse di Dunbar per la scrittura è iniziato in tenera età e ha spesso detto alle persone che sarebbe diventato un professionista della scrittura. A 12 anni, ha dichiarato di voler diventare uno scrittore e, all'età di 19 anni, ha pubblicato il suo primo romanzo, "Our Land Too", ispirato dalle sue esperienze durante il movimento per i diritti civili nel Mississippi Delta.
La passione di Dunbar per i romanzi gialli è nata durante l'infanzia, quando trascorreva il suo tempo leggendo libri di autori americani come Mickey Spillane, John D. MacDonald, Tony Hillerman e Dashiell Hammett, autore di "The Maltese Falcon". La serie di misteri Nero Wolfe era anche una delle sue preferite. Cita questi autori come fonte di ispirazione per la sua scrittura e come modelli per il suo stile narrativo.
Dunbar vive a New Orleans da molti anni ed è stato un avvocato attivo oltre alla sua carriera di scrittore. Il suo studio legale ha subito un duro colpo a causa dell'uragano Katrina, ma gli ha anche fornito l'opportunità di scrivere "Tubby Meets Katrina", il settimo romanzo della serie Tubby Dubonnet. Il personaggio principale della serie, Tubby Dubonnet, è un avvocato di New Orleans che, a differenza di Dunbar, si ritrova invischiato in casi di crimine serio e omicidio. Dubonnet è un ex atleta robusto che ama il cibo e deve affrontare continuamente dilemmi etici.
La scrittura di Dunbar abbraccia una vasta gamma di temi e si ispira alle sue esperienze diversificate. Ha scritto sui tentativi di sopravvivenza delle persone, ispirandosi al suo lavoro come organizzatore di comunità nel Mississippi e in Kentucky orientale. Ha anche scritto su giovani predicatori e studenti di teologia attivi nel movimento operaio meridionale degli anni '30, ispirandosi al suo lavoro con il Comitato dei meridionali della chiesa e Amnesty International. Inoltre, ha scritto e editato commenti politici. Tuttavia, Dunbar ha affermato di divertirsi di più a scrivere i romanzi gialli di Tubby Dubonnet, affermando di poter esprimere tutto ciò che ha da dire sul mondo attraverso questo mezzo.